Restauro personaggi del presepe e soldatini d'epoca

di produzioni commerciali italiane realizzate in cartapesta, gesso e pasta

 

                                

Il mistero del presepe: un’emozione che tocca non solo i piccoli, ma anche i grandi che rivivono i ricordi dell’infanzia e l’euforia del Natale.
Tralasciando i presepi artistici d’autore esposti al pubblico nei musei o che in pochi hanno la fortuna di possedere, nella quasi totalità, la ricorrenza del Presepe viene tutt’ora celebrata nelle case con allestimenti di presepi i cui personaggi erano acquistati nelle cartolerie, nei grandi magazzini Upim, alla Rinascente o nelle rivenditorie di ricorrenza. Si ritiene che produzioni italiane di figurini di presepi siano state prodotte e commercializzate a partire dall’inizio degli anni 30 fino alla fine degli anni 60. Numerose aziende si svilupparono con questo tema, in genere collegate anche alla produzione di soldatini giocattolo. La Confalonieri-Chialù è certamente il marchio più significativo della produzione milanese, affiancata dalla ditta Fratelli Nardi, ambedue in competizione con le aziende di Lucca, la Landi e la Fontanini. La lavorazione prevedeva la compressione della cartapesta in stampi di metallo dove preventivamente veniva introdotto il filo di ferro come rinforzo, l’asciugatura degli stampati nei forni, la pittura a mano e la lucidatura.

 

I soldatini d’epoca realizzati dalle ditte italiane hanno avuto nel tempo un percorso storico, riferito alle statuette del presepio, parallelo ma diverso. Spesso la tecnica di fabbricazione era esattamente la stessa, nei materiali e nel modo di colorare i prodotti. Quello che differenziava le produzioni dipendeva soprattutto dalla richiesta continua di cambiamento che il mercato imponeva e che doveva stare al passo con i tempi e con gli avvenimenti storici presenti o passati. Per ogni epoca trattata si richiedevano cambiamenti e aggiornamenti continui di modelli, di uniformi e di ricostruzioni storiche da adattare al tema dei giocattolo e alla richiesta del mercato. Oggi i soldatini d’epoca sono parte integrante del mondo dell’ antiquariato e interessano esclusivamente il mondo degli adulti. In Italia le ditte produttrici di soldatini hanno sempre avuto come punto di riferimento la produzione tedesca Lineol e Elastolin. Molte sono state le imitazioni nelle idee e nelle tecniche di realizzazione dei modelli, ma il modellato artigianale italiano spesso prodotto da piccole fabbriche ha lasciato un fascino tutto originale e diverso da altre produzioni. Anche in questo caso è d’obbligo ricordare il lavoro delle ditte Confalonieri-Chialù, Figir, Landi, Nardi, Rovello e altre.

Con l’avvento della plastica questa vera e propria arte del soldatino in cartapesta ha termine.

Il Laboratorio artistico Borlenghi da tempo si è riproposto di rivisitare quei significativi anni di creatività artistica italiana, affrontando il problema del restauro di queste produzioni, considerando che nella quasi totalità delle famiglie italiane queste statuette, che hanno rappresentato un’epoca, tutt’ora vengono utilizzate e resistono nonostante il sopravvento di esemplari in plastica e resina di basso costo e di pessima qualità.

 

 

 

 

 

 


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